Razionale Scientifico
La formazione professionale e l’aggiornamento sono un’esigenza precisa, un elemento imprescindibile per assicurare un servizio di qualità; non è infatti più immaginabile che si possano utilizzare le conoscenze acquisite durante la formazione universitaria per tutta la vita professionale, per essere competitivi e per crescere professionalmente bisogna tenersi sempre aggiornati e ampliare le proprie conoscenze.
In questa visione è necessario elevare lo studio del medico di medicina generale come luogo emergente e qualificato di prevenzione dove il medico sia aggiornato in merito alle novità recenti che valorizzino il suo ruolo, permettendo al cittadino di considerarlo un punto di riferimento per la propria salute.
La qualità della vita dipende molto dalla respirazione, attività vitale ma spesso trascurata e per la quale non è ancora diffusa un’adeguata prevenzione. Molti centri di riferimento territoriali svolgono un’attività diagnostico-terapeutica con un approccio multidisciplinare, in grado di affrontare tutte le aree delle malattie respiratorie e con le competenze necessarie per il moderno trattamento delle patologie in campo pneumologico.
L’iter diagnostico e terapeutico è completo: spirometria, prove di funzionalità respiratoria, assistenza endoscopica, valutazione preoperatoria, riabilitazione respiratoria, chirurgia toracica classica e chirurgia toracica endoscopica (con la garanzia di una terapia intensiva sempre disponibile), cure palliative, cura del dolore, oncologia. All’interno dei centri sono attivati spesso anche centri sul Tabagismo, sull’Asma, sulla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, sulle Apnee Notturne, sull’Oncologia e sulla Prevenzione.
Soprattutto nei casi di asma ad andamento intermittente, non sempre è necessaria una terapia regolare quotidiana. In altri casi, invece, in considerazione della gravità emersa dai test e dalla frequenza e serietà delle riacutizzazioni, il medico può prescrivere una terapia farmacologica quotidiana e regolare. Molti specialisti consigliano un approccio progressivo, in cui si selezionano le opzioni terapeutiche migliori per quel tipo di paziente all'interno di un approccio "a gradini" basato sulla gravità.
Da qui l’importanza di un continuo confronto tra Ospedale e territorio per la gestione del paziente e la sua miglior qualità di vita.